Nel I trimestre 2023 sono 210.691 le convenzioni notarili di compravendita e le altre convenzioni relative ad atti traslativi a titolo oneroso per unità immobiliari (-5,0% rispetto al trimestre precedente e -11,0% su base annua).
Nel confronto congiunturale l’abitativo segna variazioni percentuali negative in tutte le ripartizoni geografiche del Paese (Nord-ovest -11,3%. Sud -4,7%, Centro -4,3%, Isole -2,2%), fatta eccezione per il Nord-est che, al contrario, risulta in crescita (+1,0%). Il settore economico aumenta nel Nord-est e nel Centro (rispettivamente +13,0% e +6,9%), mentre rimane sostanzialmente stabile nelle Isole (-0,1%), nel Nord-ovest (+0,4%) e al Sud (+0,5%).
Il commento
Nel I trimestre 2023 il mercato immobiliare prosegue e accentua l’andamento in ribasso già osservato, sia a livello tendenziale sia congiunturale, nel III e IV trimestre 2022. Dopo otto trimestri consecutivi di crescita, registrati tra il III trimestre 2020 e il II trimestre 2022, gli ultimi tre evidenziano una contrazione che è trainata principalmente dall’abitativo, settore di spinta dell’intero mercato immobiliare.
I mutui, finanziamenti e altre obbligazioni con costituzione di ipoteca immobiliare anticipano di un trimestre l’andamento in calo che, sia a livello tendenziale sia congiunturale, si osserva dal II trimestre 2022. La flessione si fa più intensa nel III e IV trimestre 2022, sino a raggiungere le variazioni negative più marcate nel I trimestre 2023, dopo quelle già evidenziate nel II trimestre 2020. Questa dinamica si evidenzia sia nel confronto con il trimestre precedente sia nel confronto con lo stesso trimestre del 2022
Fonte ISTAT
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