{"id":532,"date":"2023-02-24T11:08:08","date_gmt":"2023-02-24T10:08:08","guid":{"rendered":"https:\/\/pataviumcasa.it\/?p=532"},"modified":"2023-02-24T11:08:09","modified_gmt":"2023-02-24T10:08:09","slug":"superbonus-un-buco-o-invece-un-vantaggio","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/pataviumcasa.it\/superbonus-un-buco-o-invece-un-vantaggio\/","title":{"rendered":"SuperBonus. Un buco o invece un vantaggio?"},"content":{"rendered":"\n
Il Tesoro stima la spesa complessiva dello Stato per tutti i bonus edilizi degli ultimi anni (e non solo quello al 110 percento) intorno ai 120 miliardi. Da qui i duemila euro a persona <\/strong>citati dal ministro dell’Economia: basta dividere per i 59 milioni di italiani. L’ultimo studio uscito, in ordine di tempo, \u00e8 quello di Nomisma<\/strong>, che \u2013 su tutti \u2013 d\u00e0 due numeri molto precisi: il costo sostenuto dallo Stato per finanziare il Superbonus fin qui \u00e8 di 71,8 miliardi euro, l\u2019impatto economico complessivo sull\u2019economia nazionale \u00e8 di 195,2 miliardi di euro. <\/strong> Non si tratta dell’unico dato da considerare: c’\u00e8 l’incremento del valore degli immobili<\/strong>, che resta un valore assoluto. Ma soprattutto il passo verso una politica green<\/strong> \u2013 direzione intrapresa con forza anche dall’Unione europea \u2013 e la diminuzione delle emissioni, che tradotto significa anche risparmio energetico. Non sono parole vuote, per Nomisma si tratta di 29 miliardi di euro all’anno<\/strong> che restano in tasca alle famiglie<\/p>\n\n\n\n
Un’operazione fin troppo semplice.
Peccato non funzioni cos\u00ec<\/strong>: senza calcolare il ritorno economico qualsiasi misura \u00e8 a perdere. Proviamo a fare i conti con degli studi di settore.<\/p>\n\n\n\n
Quasi tre volte tanto<\/strong>.
Inoltre il disavanzo per lo Stato sarebbe stato colmato dall’aumento del Pil \u2013 che effettivamente in questi anni \u00e8 stato da crescita record, soprattutto se rapportato al resto del mondo \u2013 e poi riassorbito a livello strutturale in quattro o cinque anni.<\/p>\n\n\n\n